World Environment Day, la giornata mondiale dell’ambiente, fu proclamata nel 1972 dall’Organizzazione delle Nazioni Unite, e venne celebrata per la prima volta nel 1974 con lo slogan Only One Earth. Una giornata per creare consapevolezza e incoraggiare la popolazione mondiale a sostenere le migliori pratiche per proteggere l’ambiente e la natura.
L’edizione di quest’anno lancia l’allarme biodiversità: circa un milione di specie viventi sono a rischio estinzione e molti ecosistemi sono stati distrutti o danneggiati irreversibilmente. Ogni forma di vita sul pianeta Terra, dalla più piccola alla più grande, dai più piccoli microrganismi ai più grandi cetacei che popolano i nostri oceani, si sostiene a vicenda, e la biodiversità, con il suo prezioso equilibrio ci nutre, ci da energia e ispira le nostre vite. Il cibo che mangiamo, l’aria che respiriamo, e il clima che fa del nostro pianeta una casa accogliente, proviene dalla Natura.
Mai come in questi tempi così particolari la Natura ci sta mandando un messaggio, e per prenderci cura di noi stessi dobbiamo prenderci cura dell’Ambiente prima di tutto, e del nostro pianeta che ci ospita e che è la nostra casa.
Da anni gli scienziati ci avevano messo in guardia: il riscaldamento globale, la distruzione di interi ambienti naturali soppiantati dall’agricoltura intensiva, l’estrazione mineraria che ormai si spinge anche dentro le aree protette del pianeta e l’espansione edilizia, ci stanno portando verso l’ indebolimento dell’ambiente dovuto ad una fauna e flora sempre più debilitata e sofferente.
La sicurezza dell’ambiente in cui viviamo dipende molto dalla varietà di esseri viventi in esso presenti: più un ambiente è popolato da specie diverse che interagiscono tra loro per uno scopo comune, e più quell’ambiente sarà in grado di affrontare le minacce ambientali, autorigenerandosi e mantenendo così il suo equilibrio che è fonte di benessere e prosperità per la natura e quindi anche per noi che ne facciamo parte.
Quest’anno le celebrazioni del 5 giugno saranno ospitate dalla Colombia, uno dei paesi più ricchi di biodiversità al mondo, con i suoi incredibili ecosistemi che si estendono dalle catene montuose delle Ande fino alle fitte foreste dell’Amazzonia, dal Mar dei Caraibi e dell’oceano Pacifico fino alle pianure dell’ Orinoquia e dove le città sono spesso circondate da paludi, foreste tropicali, praterie e distese di mangrovie: ” …le città devono prosperare proteggendo la biodiversità e l’ambiente, per garantire un’economia circolare.
In questo modo possiamo abbracciare il concetto di produrre conservando e conservare mentre produciamo… ” ha detto il Presidente colombiano Iván Duque Márquez.
Per anni l’inquinamento e il disboscamento, hanno influenzato l’equilibrio ambientale e la sua capacità di metabolizzare il carbonio proveniente dalle città e questo circolo vizioso ha impedito di fornire cibo e altre fonti di reddito per le popolazioni locali.
La biodiversità è un patrimonio troppo prezioso per non essere protetto, e l’obiettivo dell’intera popolazione mondiale deve indirizzarsi verso tutte quelle strategie in grado di condurci verso il superamento di questa enorme crisi ambientale.
Siamo noi la biodiversità, impariamo a trattare con gentilezza la nostra casa e ascoltiamo i segnali che ci invia il nostro pianeta adesso più che mai.
Adesso “E’ IL MOMENTO PER LA NATURA!“
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